Tasse Aeroportuali

Tasse Aeroportuali

Cerchiamo di analizzare il sistema delle “Tasse Aeroportuali” per fare più chiarezza e per comprendere meglio questo universo “incasinato”.

Abbiamo studiato questa grafica suddivisa in due sezioni:


Perché le tasse aeroportuali sono così elevate
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Partiamo dal biglietto aereo, ciò che effettivamente si acquista. Il biglietto aereo è formato da due componenti: la tariffa del volo e le tasse aeroportuali. Sulla prima non abbiamo incertezze, è il vero costo del ticket applicato dalla compagnia aerea, il cui prezzo è fisso e certo - per questo incluso nella quota di partecipazione di tutti i nostri viaggi. Non si può dire lo stesso per le tasse aeroportuali, voce alquanto instabile e fluttuante, dipendente da numerosi fattori che cerchiamo di analizzare di seguito

YQ (codice unico per i costi di sicurezza, assicurazione e l’addizionale Fuel Surcharge):

Questa è l’imposta più "pesante" delle “tasse aeroportuali” (rappresenta oltre l'80% di esse). Per far fronte al continuo variare del prezzo del petrolio, i vettori aerei applicano sovraprezzi del carburante sul prezzo finale del biglietto (ogni compagnia ha la discrezione di decidere questo ammontare). L'altro elemento, la sicurezza, è un fattore che ha acquisito un ruolo fondamentale, specialmente dopo gli attentati dell'11 settembre 2001. Le compagnie aeree hanno dovuto modificare gli apparecchi ed i macchinari per i controlli e tutte le procedure d'imbarco. Tutto questo influisce sul prezzo finale del biglietto.

IT (diritti di imbarco):

Si tratta dei costi che la compagnia aerea versa al gestore dei servizi aeroportuali, come le operazioni di check-in, di imbarco dei bagagli, dei servizi ai passeggeri, etc. I costi variano da aeroporto ad aeroporto ed a seconda della lunghezza delle tratte. E' un costo che è sempre presente per voli da/per l'Italia.

HB (addizionale di competenza comunale, del Ministero del lavoro, della Salute e delle Politiche sociali e dell’Interno):

Anche questa tassa, il cui valore è più o meno fisso, è sempre presente e viene computata per tutti i voli da/per l'Italia.

EX (corrispettivo per il controllo dei bagagli da stiva):

Costo per il controllo dei bagagli registrati, sottoposti ai raggi x per la sicurezza dei passeggeri, che varia leggermente da aeroporto ad aeroporto.

VT (corrispettivo per la sicurezza del passeggero e del bagaglio a mano):

Costo che la compagnia aerea sostiene per i controlli di sicurezza effettuati sui passeggeri e sul bagaglio a mano, che varia leggermente da aeroporto ad aeroporto.

MJ (assistenza ai passeggeri diversamente abili o a mobilità ridotta):

Costo per l'assistenza che il personale dell'aeroporto sostiene per passeggeri disabili con ridotte capacità motorie o con difficoltà di deambulazione, che varia leggermente da aeroporto ad aeroporto.

VARIE (diritti di imbarco, contributo per la sicurezza ed il servizio al passeggero e tasse che alcuni raggruppamenti di vettori aerei del gruppo Lufthansa hanno recentemente introdotto come la Dcc, Distribution Cost Charge):

Sotto questa voce vi sono tutte quelle imposte non classificate ai punti precedenti, in particolare vengono compresi i costi che la compagnia aerea versa ai gestori dei servizi aeroportuali, come le operazioni di check-in, di sicurezza doganale e/o servizi per i passeggeri di tutti gli aeroporti, oltre quello di partenza, inclusi nella tratta del proprio biglietto. I costi sono molto variabili da aeroporto ad aeroporto, dalla compagnia aerea con cui si viaggia nonché dalla lunghezza delle tratte.

Queste sono le tasse aeroportuali che ogni viaggiatore deve considerare prendendo parte ad uno dei nostri viaggi oppure semplicemente acquistando un biglietto autonomamente online o presso una qualsiasi agenzia di viaggio. Variano molto spesso, a volte per fattori non imputabili direttamente alla compagnia erea, bensì a fattori esterni, ma soprattutto al costo del petrolio e ai costi di gestione e sicurezza degli aeroporti (quello di partenza, d'arrivo e di un eventuale scalo), che presentano costi molto diversi tra loro - per questo motivo spesso capita che il valore complessivo delle tasse supera quello della tariffa reale del volo. Lunghezza della tratta e compagnia utilizzata, low cost o di linea, sono ovviamente ulteriori fattori che determinano la variabilità delle tasse. Insomma, un vero e proprio universo “incasinato”.

Come Istoria Viaggi interagisce con il sistema delle Tasse Aeroportuali nei viaggi che propone?

  1. Pubblicazione online del viaggio: è il momento in cui pubblichiamo l'offerta sul nostro sito web, in cui la quota di partecipazione comprende, oltre i servizi indicati, il prezzo del biglietto aereo, solo del ticket vero e proprio. (Leggere sempre con attenzione il capitolo dove viene indicato cosa comprende e cosa non comprende la quota individuale di partecipazione). Le tasse aeroportuali, nei nostri viaggi, NON sono comprese quando nel capitolo “La quota NON comprende” è espressamente indicato.
  2. Conferma del tour ed emissione dei biglietti: a 21 giorni dalla partenza la compagnia aerea ci richiede di norma l'emissione dei biglietti aerei. E' proprio questo il momento in cui la stessa compagnia ci comunica il valore finale delle tasse aeroportuali, cui facciamo seguire la conferma definitiva del viaggio. Dal momento della pubblicazione online del tour alla conferma, tutti quei codici prima descritti, lievitano, a volte per colpe indipendenti dei vettori aerei stessi.
  3. Partenza: il viaggio è già confermato, a 10 giorni dalla partenza vi inviamo la lettera di convocazione del viaggio con tutte le indicazioni utili. Per i motivi sopra descritti sarà il compito di Istoria Viaggi monitorare le tasse aeroportuali ed indicarle alla sezione “La quota NON comprende” di ogni singolo tour che organizziamo, specificando tutte le sostanziali variazioni.
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