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Milano - Aeroporto Malpensa

Milano - Aeroporto Malpensa

31 Dicembre

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QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE AL PELLEGRINAGGIO PARTENZA DA MILANO MALPENSA:

 € 1.350,00 In camera a due letti o Matrimoniale

Caparra confimtoria di € 450,00 all'iscrizione entro il 27 ottobre e saldo di € 900,00  45 giorni prima della partenza

SUPPLEMENTO CAMERA SINGOLA 

€ 220,00  (limitatissime) da versare con la caparra 

Il versamento della quota di iscrizione deve essere effettuato attraverso bonifico bancario ordinario (bonifico SEPA)

intestato ad Istoria Viaggi con causale “Sulle Tracce di Cristo”
IBAN:  SM 51 G 08540 09802 0000 20165664
Banca di San Marino Filiale di Dogana

Il Gruppo verrà formato con minimo 25 partecipanti.

La presenza dei pellegrini in Terra Santa rappresenta un sostegno econimico ed umano per la chiesa di Gerusalemme e per la comunità dei cristiani, così come ci ha richiamato più volte il Patriarca Latino di Gerusalemme. l ritorno dei pellegrini rafforza il legame con i luoghi sacri poichè il pellegrinaggio è visto come un atto di comunione e di speranza, un modo per promuovere il dialogo con le comunità locali.

Programma

Ti proponiamo queste attività

giorno

1

ITALIA - TEL AVIV - JAFFA

Partenza dall’aeroporto di Milano Malpensa e con volo di Linea arrivo a Tel Aviv, disbrigo delle operazioni di sbarco, incontro con pullman riservato e trasferimento a Jaffa ove presso la chiesa dedicata a San Pietro sarà celebrata la S. Messa di inizio pellegrinaggio ed il Te Deum di ringraziamento. Arrivo in Hotel cena e pernottamento.

giorno

2

BETLEMME

Pensione Completa. Dedichiamo la giornata alla visita di Betlemme.

Visita della Basilica della Natività , luogo della nascita di Gesù, oggi completamente restaurata con gli splendidi mosaici bizantini , la Basilica di Santa Caterina parrocchia Latina di Betlemme, le Grotte di San Girolamo ove il Santo visse per rivedere le antiche traduzioni latine della Bibbia e creare una nuova versione, conosciuta in seguito con il nome di Vulgata e la Grotta dei Santi Innocenti.
Costeggiando la grande piazza centrale, Manger Square o piazza della Mangiatoia, sulla destra della Basilica si trova la Grotta del Latte, dove secondo una leggenda popolare, Maria allattando il bambino durante la fuga in Egitto, avrebbe fatto cadere alcune gocce di latte e l’intera grotta sarebbe così diventata bianca. 
Altro luogo che ci ricorda la nascita di Gesù è il Campo dei Pastori nell’attuale villaggio arabo di Beit Sahur, per la tradizione cristiana il luogo in cui un angelo annunciò ai pastori che Gesù era nato. Rientro in Hotel, cena e Pernottamento

giorno

3

GERUSALEMME

Pensione completa.

Di buon mattino ci rechiamo al Monte degli Ulivi, situato ad Est di Gerusalemme, punto di riferimento significativo sia per gli ebrei che per i cristiani. È chiamato così dalle piante di olivo di cui, in antichità, i suoi fianchi erano coperti. Partendo dall’alto troviamo la Cappella dell’Ascensione, chiesa di origine bizantina ricostruita a forma ottagonale dai crociati ora custodita dai musulmani.
Proseguendo la discesa troviamo La chiesa del Pater Noster, luogo ove Gesù insegnò il Padre Nostro ai Discepoli.  La Chiesa, conosciuta come l’Eleona costruita da Sant’ Elena madre di Costantino è oggi un convento di Suore Carmelitane.
In essa sono presenti ottanta traduzioni di tale preghiera, in più di 100 lingue diverse. 
Continuando la discesa troviamo il Cimitero Ebraico e il Dominus Flevit che in latino significa "il Signore pianse" ove Gesù si fermo a piangere su Gerusalemme.

La piccola chiesa costruita, dall’architetto italiano Antonio Barluzzi, ricorda appunto nelle sue geometrie la forma di una lacrima. Bellissima la vista di Gerusalemme Vecchia con la “Porta d’Oro ”ove, secondo la tradizione cristiana Cristo tornerà per il giudizio Universale, ne fa testo il profeta Zaccaria “ il Signore verrà e i suoi piedi si poseranno sopra il monte degli Ulivi che sta di fronte a Gerusalemme: “Allora verrà il Signore mio Dio e con lui tutti i suoi santi” (Zc 14,5).
Al fondo della discesa troviamo sulla destra la chiesa chiamata la Tomba di Maria, chiesa Greco Ortodossa che ricorda la morte di Maria ed ancora oggi è visibile un banco di roccia, ciò che rimane della tomba vuota della Madonna.
Scendendo  i 47 gradini si arriva alla cripta scavata nella roccia e in parte costruita in muratura: ecco il sepolcro di Maria.
Ai piedi del monte si trova il Getsemani, detto anche orto degli Ulivi, 
con il termine Getsemani si indicano tre luoghi custoditi dai francescani, che rimandano alla notte in cui Gesù fu tradito: l’orto degli Ulivi, la Grotta del Getsemani e la Basilica dell’Agonia, anche detta “chiesa delle Nazioni”. Nell’orto degli ulivi Gesù pregò intensamente prima della passione, mentre la Grotta del Getsemani è identificata come il luogo in cui fu arrestato. A commemorazione degli episodi avvenuti nel giardino del Getsemani, ai piedi del monte degli Ulivi, sorge oggi la Basilica dell’Agonia.
La chiesa moderna è stata costruita sopra le fondamenta di una chiesa bizantina essa fu fatta costruire dall’imperatore Teodosio I nel 385 d.C., ricostruita e dedicata al Salvatore al tempo dei crociati e poi distrutta dal Saladino. Tutto ciò testimonia che il culto di questo luogo Sacro è antichissimo. La chiesa consacrata nel 1924 ruota attorno alla pietra dell’agonia. Su questo masso Gesù pregò e sudò sangue chiedendo al padre di allontanare da lui il calice che rappresenta la Passione e la Morte.
Nel pomeriggio entriamo in Gerusalemme Vecchia, visitiamo i quartieri della città.

Partendo dalla chiesa di Sant’Anna percorreremo la Via Dolorosa e le stazioni della Via Crucis percorsa da Gesù fino ad arrivare al Santo Sepolcro. Il Santo Sepolcro cuore della città vecchia per i cristiani, conosciuta dai locali come “chiesa della resurrezione”, al suo interno si trovano il Calvario, luogo della crocifissione e morte di Gesù e la Tomba di Cristo dalla quale il Figlio di Dio risuscitò il terzo giorno. I due Luoghi Santi sono correlati e inseparabili, come lo è il mistero pasquale della morte e risurrezione di Gesù Cristo. Da ottocento anni i frati francescani dell’Ordine dei Frati Minori sono i custodi del Santo Sepolcro, per conto della Chiesa Cattolica, e condividono la proprietà della basilica con la Chiesa greco-ortodossa e la Chiesa Armena Apostolica. Per i vicoli di Gerusalemme arriviamo poi al Kotel, conosciuto anche Muro del Pianto. Il muro Occidentale del Tempio è l’unica parte del Tempio di Gerusalemme rimasto dopo le distruzioni e ove gli Ebrei sostano in preghiera. Rientro in Hotel cena e Pernottamento.

giorno

4

GERICO – FIUME GIORDANO – MONTE SION

Pensione Completa.Di buon mattino partiamo alla volta di Gerico, situata a circa −250 m s.l.m. nella depressione del Mar Morto, è la città di più bassa altitudine del pianeta ed è anche considerata la città più antica del mondo infatti sono stati ritrovati reperti dal  18.000 ed il 12.500 a.C.

In questa cittadina si ricorda l’incontro di Gesù con Zaccheo presso il sicomoro. Visita del Palazzo di Hisham con i suoi magnifici mosaici.
Poco lontano da Gerico, sulla riva ovest del Fiume Giordano, si trova il luogo ove si ricorda il battesimo ricevuto da Gesù per mano di Giovanni il Battista. Il luogo del battesimo è indicato con il nome arabo di Qasr al-Yahud, probabilmente in ricordo del passaggio del fiume da parte degli israeliti in arrivo nella Terra promessa (Gs 3,14-17).

Nel pomeriggio ritorniamo a Gerusalemme per concludere la visita della città con il Monte Sion. A poche centinaia di metri dalla Porta di Sion troviamo la «sala al piano superiore», dove, secondo i Vangeli, Gesù celebrò l’Ultima Cena con i suoi discepoli. Il Cenacolo è uno dei Luoghi Santi più importanti per i cristiani e si ritiene sede di avvenimenti fondamentali come l’istituzione dell’Eucaristia, la lavanda dei piedi, la discesa dello Spirito nella Pentecoste. Il riconoscimento del Cenacolo come luogo dell’Ultima Cena è attestato fin dai primi secoli del cristianesimo. Vicino al Cenacolo troviamo la Basilica ottagonale della Dormizione i cui campanili sovrastano il monte Sion, è il luogo dove, secondo la tradizione, la Vergine Maria si è addormentata. Una scala porta alla cripta che si ritiene abitazione della Vergine Maria. Qui troviamo una statua a grandezza naturale, in legno di ciliegio e avorio, raffigurante Maria addormentata. Sulla cupola sovrastante un mosaico mostra la figura di Cristo che accoglie sua madre insieme a sei famose donne dell’antico testamento.
Terminiamo la visita di Gerusalemme alla chiesa di San Pietro in Gallicantu. Sul versante orientale del monte Sion, in una posizione molto suggestiva, è conservata la memoria del pianto di Pietro, dopo che il canto del gallo ha reso evidente il suo tradimento nei confronti di Gesù. Qui si trova un tratto di strada romana a gradini, percorsa con tutta probabilità da Gesù nella notte del Giovedì santo.

Rientro in Hotel cena e pernottamento

giorno

5

EIN KAREM – HADASSA - BETANIA

Pensione Completa.

Dopo colazione partenza per Ein Karem Luogo della Visitazione ove Maria incontrò la cugina Elisabetta. Oltre all’episodio evangelico, nella medesima chiesa si conserva anche il ricordo del nascondimento di S. Giovanni Battista, ripreso dall’apocrifo Protovangelo di Giacomo. Visita alla Basilica.

Trasferimento al vicino Ospedale Universitario di Hadassa ove, nella sinagoga, si possono ammirare le magnifiche vetrate di Chagall rappresentanti le 12 tribù di Israele.

Nel pomeriggio percorrendo il versante Sud-Est del Monte degli ulivi si arriva a Betania ove secondo i Vangeli vivevano Lazzaro insieme alle sue sorelle Marta e Maria.  Gesù era spesso ospite presso di loro quando visitava Gerusalemme ed alla notizia della morte dell’amico sollecitato dalle sorelle Marta e Maria fece togliere la pietra che chiudeva l’entrata della tomba e lo chiamò fuori. Lazzaro uscì vivo, ancora avvolto nelle bende del sudario. Visita della chiesa recentemente restaurata. Sulla via del ritorno in Hotel faremo visita ad una cooperativa di Cristiani.

Rientro in Hotel cena e pernottamento.

giorno

6

BETLEMME - ITALIA

Ultimo giorno in Terra Santa, dopo colazione lasciamo Betlemme e sulla strada per l’aeroporto di Tel Aviv ci fermiamo alla Abbazia Benedettina di Emmaus Abu Gosh, ove si ricorda l’incontro di Cristo risorto con i due Discepoli. Arrivo in aeroporto in tempo utile per le operazioni di imbarco e ritorno in Italia.

Documenti allegati

Dettagli approfonditi di questa offerta


L'unità valutaria è lo shekel, ma sono accettate comunemente le carte di Credito

In tutto il Medio Oriente il fuso orario è di 1 ora in più che in Italia.

Non serve adattatore per caricare cellulari in Israele viene erogata corrente a 220 Volt.

Le lingue comunemente parlate sono arabo, israeliano, inglese francese e italiano.
Quali documenti sono necessari

Per recarsi in Israele, Egitto e Giordania è necessario il Passaporto con validità residua di almeno 6 mesi dalla data di rientro. Non è previsto alcun rimborso per chi si presentasse alla partenza con un documento scaduto o non valido.  Consigliamo di conservare in valigia una fotocopia del documento, che può essere utile in caso di smarrimento o furto dello stesso.

La copia del passaporto ci deve pervenire almeno 40 giorni prima della partenza per facilitare le pratiche alle varie frontiere.

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